Quella volta che mi cascarono dalle tasche i resti di un fazzoletto #aneddotidallasvezia n. 2

Quando vivevo a Majorna, nella prima periferia di Göteborg, mi trovavo quasi nel giardino di casa, in pieno giorno, in una zona tranquilla e residenziale. Passeggiavo piuttosto velocemente, diretto verso il portone di casa quando, per puro caso, i resti di un fazzoletto di carta mi sono cascati da una tasca. Mi sono immediatamente fermato…

Vietato aiutare gli sconosciuti #aneddotidallasvezia n. 1

In una futura versione rivisitata e ampliata, l’aneddoto che segue sarà inserito all’interno di un libro a cui sto lavorando da anni che intende colmare un vuoto importante tra i titoli venduti in Italia: quello di un vademecum antropologico che faccia comprendere al lettore italiano cosa implica la vita nella società più individualista al mondo….

Il politicamente corretto come sintomo dell’agonia ideologica della sinistra riformista

Di seguito riporto, per conoscenza dei miei lettori, un pezzo scritto di mio pugno e comparso su lavocedellelotte.it. Nell’articolo abbozzo un’elaborazione di critica al moralismo e alla censura del ”politicamente corretto” che sembra essere stato assimilato, o sia in via di assimilazione, da parte di gran parte della sinistra ”liberal” mondiale, a cominciare da quella…

L’abito che fa il monaco e come non permetterlo

Quale strategia mentale, euristica o auto-racconto suggerireste all’infelice angosciato, a torto o ragione, dall’effetto che il suo apparire (il suo genere, il colore della sua pelle, lo stile, etc…) produce sugli altri? É quasi più facile trovare un veggente o un profeta che uno in grado di resistere all’influenza dell’aspetto esteriore. E nell’aspetto esteriore si…

Incubo numero zero

Da un calcolatore universale con sede nottetempo nei cervelli di tutti ammassati in una valle di Silicone sono stato condannato a scegliere in quale incubo vivere. Incubo numero uno: un sole che non accarezza mai, andirivieni di ombre scure i cui gesti fanaticamente mondani suggeriscono abissi negli occhi, sguardi che non sono vuoti, ma piuttosto…

I retroscena svedesi del movimento #Blacklivesmatter e il corteo a Gothenburg

I retroscena svedesi del movimento #Blacklivesmatter e il corteo a Gothenburg

L’ipocrisia della polemica pre-corteo: ”irresponsabili, state a casa, c’è il virus!” Nei giorni immediatamente precedenti alla manifestazione c’erano stati diversi battibecchi virtuali tra chi riteneva si dovesse manifestare esclusivamente online (per via della pericolosità della pandemia in atto) e chi, per diverse ragioni, riteneva che una presenza fisica fosse più che opportuna. Dal punto di…