Le seguenti poesie sono opera intellettuale di Matteo Iammarrone. Nel caso in cui vogliate riprodurre/diffondere una o più poesie o parti di esse su blog, social network o altri siti web siete pregati di non dimenticare di riportare la fonte (es. “cit. Matteo Iammarrone” oppure “(Matteo Iammarrone)” dopo l’intera poesia o dopo una parte di essa).
Buona lettura.
Volevo essere felice
20 November 2013Ero un illuso, un ignorante, un illuso, un ingenuo,
ma ero felice.
Pian piano ho cominciato a capire,
ho cominciato ad essere infelice.
Ho assunto coscienza, più o meno con classe.
Ho assunto coscienza, più o meno di classe.
Ho deciso di cambiare me stesso,
ero triste, infelice poiché non ci riuscivo.
Sono infine riuscito a cambiare me stesso,
sono riuscito ad emanciparmi:
ero ora più che mai infelice: avevo cambiato me stesso,
ma con un grande rancore: non riuscivo a cambiare il mondo.
Non sarebbe forse stato meglio restare felice, incosciente e ignorante?
Saturno che galleggia
20 November 2013Come un grande amico di quelli sporadici
come i crateri terrestri come una foglia di fica
che reinventa il mito dell’impudicizia come delitto
Saturno, donna poliandrica, galleggia dalle parti
dei corpi grossi,
centro di raccolta e rodaggio
infilata in tanti anelli, tanti quanti sono i suoi amanti.
Carne alla spranga
16 November 2013Le nubi non sono applicazioni
che puoi spostarle con le dita
per cambiare il panorama
La morte non è disconnessione
che puoi resuscitare quando
la noia contro ti rema
Le puttane per la strada
che puoi aprirle come
il filmato di un sito
non sono carne rosa
senz’animo d’afflato
E s’infilzano i tuoi peli
nell’involucro gassoso
di un selciato rosso-bruno
di un guard-rail non più sicuro
non più sponda di contenimento
del senno, del cervello, del pisello.
Sparo
9 October 2013Ognuno spara
contro quelli in cui non spera
Ognuno spara
per quello in cui spera
Il volontario spara in Medio Oriente
spara alsignorsì,
spara assuefatto dall’obbedienza,
spara, primo illuso della menzogna.
Ed io sparo dalla folla
illuso di sparare gli artefici di quella menzogna.
La goccia
7 October 2013Il ticchettio dei canali di scolo
sovrasta quello dei pensieri
che li senti e li vedi lì fuori
contaminati alla pioggia che aleggia
mischiati allo spruzzo che vola
irrigare le antenne
irrorare solo il tette più solo
straripare nel vuoto bicchiere più buono
irraggiungibile desiderio, verità socchiusa,
verità racchiusa in una goccia lungo il canale di scolo.
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