Le seguenti poesie sono opera intellettuale di Matteo Iammarrone. Nel caso in cui vogliate riprodurre/diffondere una o più poesie o parti di esse su blog, social network o altri siti web siete pregati di non dimenticare di riportare la fonte (es. “cit. Matteo Iammarrone” oppure “(Matteo Iammarrone)” dopo l’intera poesia o dopo una parte di essa).
Buona lettura.
Pescatori di inquilini
18 September 2014Di grida represse
di pensieri scalzi
di infide lavatrici
di cinture e bastoni
traboccano
i palazzi
come le reti dei trabucchi
singhiozzano
sangue di pesci
dall’Adriatico ai bastioni
di una periferia disoccupata.
Quaranta gradi in Via Berlinguer 22
6 July 2014I grilli nel silenzio
delle case d’estate, case di quarti piani
smorzano i dolori
di chi se ne sta assopito
nella vana attesa
che qualcosa succeda
Che travolgenti onde di Pacifico
prendano il posto delle sconvolgenti tegole nere
che la sedia del mio mac
diventi la postazione di comando di un treno hi-tech
sparato a tutta velocità
lungo il litorale, sotto la rete elettrica
E ogni ciminiera che non c’è
diverrà una delle sette meraviglie del mondo e ci sarà
E ogni bambino che verso il suo pallone correrà si farà
crescere capelli e barba e lo si vedrà fare l’autostop per andare
dove non si sa
I grilli nel silenzio
di questo pomeriggio d’estate, estate da riempire
non sono abbastanza, non cantano abbastanza,
non colmano la vanità dell’attesa
che qualcosa succeda.
Il serpente dei cassonetti
29 June 2014Adagio adagio striscio
nel disagio
della civiltà
ci vuole coraggio
ci vuole un temperamento antico,
velleità
Infanzia
29 June 2014Scandaglio i ricordi infantili
ci trovo pietre preziose
e ram e floppy fuori uso
mi imbatto in soldatini
e nascondini in estati meritate
mi ravvedo per certe cretinate
e mi sento come un genio
per altre premature intuizioni
ma come potevo io sapere, vedendomi queste mani, di chi sarebbero diventate?
Il Mercoledì della Fontana
24 April 2014Sotto la pioggia, paese
sei come un gigantesco
luna park abbandonato
a cui l’ultima pioggia del mese
la festa ha rovinatoSotto la pioggia, paese
nella tua piccola periferia,
sulle poche sue strade,
una voluminosa colata
d’asfalto con traslucido scroscio
mi ha sorpresoSopra la pioggia, paese
c’è un altro paese
in cui si arriva a fine mese
ma nessuno si agghinda
in cui si sfila con un fiore
anziché con le corone
e nessuna statua si bagnaSopra la pioggia, paese
non c’è amore che non regga
non c’è rumore che tenga
il peso fisico di un paese
quel peso che può diventare geneticoSotto la pioggia, Torremaggiore
sei ancora quel gigantesco luna park
e l’acqua ti sta ancora sferzando
e tu ti stai ancora preoccupando
anzi non ti stai affatto preoccupandoDi dove, Torremaggiore
dormiranno stanotte i forestieri
di dove, Torremaggiore
domani andranno a ripararsi gli animaliSotto la pioggia, paese
i rosari non passeranno sui sampietrini,
resteranno dentro, nelle case ottuse,
ma sono sempre rosari,
ma sei sempre il paese.
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